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Nutrizione per il cervello

Un famoso detto si sofferma sull’importanza di nutrire sia il corpo che la mente. Il cervello, infatti, è uno degli organi più importanti del nostro organismo ed è quello che permette al resto del corpo di compiere ogni singolo movimento, nonché quello che garantisce la qualità della vita. Come ogni altro organo deve essere nutrito ed allenato adeguatamente per far sì che mantenga sempre un alto rendimento.

A livello nutrizionale si può fare davvero molto. Sono numerosi, infatti, gli alimenti atti a migliorarne le prestazioni e prevenirne l’invecchiamento precoce. Fra questi vi è ad esempio il glucosio. Molti sanno che il cervello, quando viene messo sotto sforzo, brucia una considerevole quantità di zuccheri. Questi devono dunque essere integrati con zuccheri complessi, cioè con i carboidrati contenuti in pasta, riso, pane. Si sconsiglia invece di nutrirlo con lo zucchero bianco raffinato contenuto nei dolci.

Altri nutrienti fondamentali sono i grassi perché il cervello ne è costituito per il 50%. Tra questi si consigliano soprattutto quelli presenti nei pesci, ricchi di omega 3. Fra questi vi sono il salmone, la trota ed i pesci azzurri. Per mantenere giovane il cervello e ridurre la presenza di radicali liberi, fortemente dannosi per il suo funzionamento, è necessario introdurre nella propria dieta alimenti contenenti antiossidanti. Questi ultimi si trovano prevalentemente in frutta e verdura, ad esempio nei kiwi, nelle arance e nei peperoni.

Non possono mancare neanche le vitamine. Particolarmente indicate per il cervello sono quelle appartenenti al gruppo B. Soprattutto la B1 – presente nel germe di grano e nel lievito di birra – è indispensabile per permettere di trasformare il glucosio introdotto tramite i cibi in “benzina”. La qualità delle proteine è anch’essa importante. Chi, ad esempio, segue un’alimentazione eccessivamente ricca di carne riduce la produzione di serotonina nel cervello. Questo neurotrasmettitore ha il compito di rilassare e stabilizzare la mente; produce dunque un notevole effetto benefico e riduce lo stress.

L’alimentazione, in sostanza, è uno dei tre fattori (insieme a quello ambientale ed a quello genetico) in grado di fare la differenza.

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