Ultimamente la passione di coltivare frutta ed ortaggi sul balcone di casa propria non è solo una moda ed un rimedio antistress. Si tratta di una vera e propria professione di fede ispirata ad una campagna di salute, sempre più diffusa e sentita. A metterla in atto sono quanti sentono l’esigenza di nutrirsi di alimenti biologici e senza alcun costo, a tutto vantaggi della propria autostima, del proprio benessere e di quello dell’intero pianeta. Stanno maturando (è proprio il caso di dirlo!) iniziative di ogni genere in tutta Italia: dall’interessantissima Orti in Festa, organizzata la terza settimana di aprile da Legambiente all’altrettanto valido MiColtivo, dietro cui troviamo l’attiva fondazione  diretta da Kelly Russell Catella.

È sufficiente disporre di un piccolo spazio sul balcone di casa per sistemare vasi e griglie rampicanti e potersi poi godere i frutti di un meritato raccolto. Anche i ripiani pensili ed i portavasi appesi alle ringhiere sono indicatissimi, purchè si intenda attuare uno stile di vita green, più sano e sostenibile.  Se si  diffondesse la cultura green con la nascita di numerose micro aree verdi, siaumenterebbe la biodiversità in tutte le città, si contribuirebbe a migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente, non solo offrendo habitat e risorse a  farfalle, piccoli uccelli, api  che sono preziosi alleati dell’equilibrio ambientale e purtroppo stanno scomparendo, ma anche riducendo consistentemente lo spreco delle risorse e lo sfruttamento sconsiderato della terra fertile  da parte delle grandi aziende .

Dovrebbe essere chiaro quindi che gli orti non sono solo il modo più sano di produrre cibo,  ma anche un sistema  vitale per valorizzare  la biodiversità e migliorare la qualità della vita nelle  città, per purificare l’aria e normalizzare il clima. Il recupero di un’attività antica come l’agricoltura biologica  è anche un’occasione sociale per condividere argomenti tra giovani ed anziani .

Se l’avanzata del cemento continua incessantemente ad avanzare,  ci ritroveremo nei prossimi anni ad avere più mattoni che alberi in tutto il pianeta.  Ecco perché nel prorpio piccolo ognuno dovrebbe  aumentare le aree verdi nelle città.