Per chiunque abbia intenzione di intraprendere una dieta o di seguire uno specifico regime alimentare, al fine di raggiungere determinati obiettivi, è indispensabile rinunciare all’idea del fai da te per affidarsi ad un esperto: il nutrizionista.

Il nutrizionista è colui che, dopo aver compiuto un percorso di studi in ambito sanitario (spesso è un medico o un biologo che si è poi specializzato in ambito alimentare), è in grado di guidare ogni individuo lungo la difficile strada della corretta alimentazione. Questo avviene sia fornendo le conoscenze relative alle proprietà degli alimenti, sia suggerendo piatti buoni ma nutrienti, sia – ovviamente – creando una dieta su misura, che venga dunque incontro non solo all’obiettivo finale del soggetto, ma che la renda facilmente gestibile. Questo avviene tenendo in considerazione i gusti personali, ma anche gli orari, le capacità culinarie di chi si approccia alla dieta stessa e la possibilità di praticare dell’attività fisica.

La scelta di un nutrizionista è quindi un primo passo fondamentale per chiunque prenda la decisione di voler ritornare in forma. I parametri da valutare, prima di affidarsi ad uno specialista piuttosto che ad un altro, sono molteplici.

Innanzitutto si consiglia di verificare che il nutrizionista abbia davvero le carte in regola per svolgere il suo lavoro. Che sia dunque in possesso di una laure in scienze mediche e di un dottorato specifico, o quantomeno abbia seguito una scuola che lo abbia accreditato come dietologo registrato.

Secondariamente verificare che il programma alimentare consigliato segue le linee guida dettate dal ministero della Salute. Non bisogna mai diventare una cavia, ma essere parte di un programma consolidato.

Controllare poi da quanto tempo opera un determinato nutrizionista. Ovviamente maggiore è il periodo di servizio, maggiori saranno le garanzie, anche e soprattutto se ha alle spalle una folta schiera di clienti soddisfatti.

Infine valutare, per quanto possibile il suo metodo, i costi e la possibilità di trovarsi costretti ad acquistare prodotti di cui lui stesso ne è rappresentate. Quest’ultima eventualità è legale, ma nessuno dovrebbe sentirsi costretto ad acquistare qualcosa.